blefaroplastica chirurgo estetico

Cosa evitare dopo la blefaroplastica: consigli del chirurgo estetico

La blefaroplastica è una procedura chirurgica molto popolare che mira a migliorare l’aspetto degli occhi rimuovendo l’eccesso di pelle e grasso dalle palpebre superiori e/o inferiori. Sebbene la blefaroplastica possa portare a risultati soddisfacenti, è importante essere consapevoli di ciò che si può fare e ciò che non si dovrebbe fare dopo l’intervento. In questo articolo, come chirurgo estetico, offrirò alcuni consigli su cosa evitare dopo la blefaroplastica.

Non toccare o strofinare gli occhi

Dopo la blefaroplastica, potrebbe essere naturale sentirsi tentati di toccare o strofinare gli occhi per alleviare il prurito o l’irritazione. Tuttavia, questo è qualcosa che dovrebbe essere evitato ad ogni costo. Toccare o strofinare gli occhi potrebbe causare danni ai tessuti delicati intorno agli occhi, provocando gonfiore, arrossamento e addirittura aumentando il rischio di infezioni. Inoltre, potrebbe causare lacerazioni alle suture, che potrebbero rendere necessaria una procedura di correzione. Il paziente dovrebbe evitare di toccare gli occhi finché il chirurgo estetico non lo autorizza.

Non sollevare pesi o fare esercizi intensi

Sollevare pesi o fare esercizi intensi potrebbe causare un aumento della pressione sanguigna, che potrebbe portare ad ematomi o sanguinamento intorno agli occhi. Per questo motivo, dopo la blefaroplastica, i pazienti dovrebbero evitare di fare esercizi intensi o di sollevare pesi per almeno 2-3 settimane. Ciò può aiutare ad accelerare il processo di guarigione e prevenire complicazioni indesiderate.

Non esporre gli occhi al sole o al vento

Dopo la blefaroplastica, i pazienti dovrebbero evitare di esporre gli occhi al sole o al vento per almeno 2-3 settimane. La luce solare diretta o il vento possono causare irritazione, bruciore e secchezza agli occhi, oltre ad aumentare il rischio di complicazioni. Inoltre, potrebbe essere necessario indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dall’esposizione solare. Il paziente dovrebbe consultare il chirurgo estetico per maggiori informazioni sulle precauzioni da prendere dopo l’intervento.

Non fumare

Fumare dopo la blefaroplastica può ostacolare il processo di guarigione e aumentare il rischio di complicazioni. Il fumo può ridurre la circolazione sanguigna, che può rallentare la guarigione delle ferite. Inoltre, il fumo può causare infiammazione e infezioni, che possono ritardare la guarigione. Per questo motivo, i pazienti dovrebbero evitare di fumare per almeno 2-3 settimane dopo l’intervento.

Non ignorare i sintomi di complicazioni

Dopo la blefaroplastica, è normale sperimentare un certo grado di gonfiore, ecchimosi e disagio intorno agli occhi. Tuttavia, se i sintomi peggiorano o se compaiono sintomi nuovi o inaspettati, potrebbe esserci una complicazione in corso. I pazienti dovrebbero monitorare attentamente i loro sintomi e contattare immediatamente il chirurgo estetico se notano qualcosa di strano. Le complicazioni possono includere sanguinamento eccessivo, infezioni, problemi di visione o cicatrici anomale.

In sintesi

La blefaroplastica è una procedura chirurgica efficace per migliorare l’aspetto degli occhi, ma è importante seguire alcune precauzioni per garantire una rapida e completa guarigione. Dopo l’intervento, i pazienti dovrebbero evitare di toccare o strofinare gli occhi, sollevare pesi o fare esercizi intensi, esporre gli occhi al sole o al vento, fumare e ignorare i sintomi di complicazioni. Il rispetto di queste precauzioni aiuterà a ridurre il rischio di complicazioni e a garantire una guarigione ottimale.

Come chirurgo estetico, mi preoccupo della salute e del benessere dei miei pazienti. Per questo motivo, è importante che i pazienti seguano le mie raccomandazioni postoperatorie per garantire una guarigione sicura e completa. Se hai intenzione di sottoporsi a una blefaroplastica o ad altre procedure di chirurgia estetica, assicurati di discutere tutte le tue preoccupazioni con il chirurgo estetico e di seguire attentamente le sue istruzioni per una guarigione ottimale.

durata blefaroplastica

Quanti anni dura il risultato della blefaroplastica chirurgica?

La blefaroplastica chirurgica, o intervento di chirurgia estetica alle palpebre, è uno dei trattamenti più richiesti per correggere la caduta delle palpebre superiori e le borse sotto gli occhi. Molti pazienti che si sottopongono a questo intervento si chiedono quanto dura il risultato della blefaroplastica chirurgica. In questo articolo esploreremo i fattori che influenzano la durata del risultato e cosa aspettarsi dopo l’intervento.

  1. Tecnica chirurgica e tecniche anestetiche La durata del risultato della blefaroplastica chirurgica dipende in gran parte dalla tecnica chirurgica utilizzata dal chirurgo. La tecnica più utilizzata è quella che prevede l’incisione sulle palpebre superiori e inferiori per rimuovere l’eccesso di pelle e grasso. Questa tecnica garantisce un risultato duraturo ma la durata può variare a seconda della tecnica anestetica utilizzata. In particolare, l’utilizzo dell’anestesia generale può influire sulla durata del risultato, poiché potrebbe compromettere la circolazione sanguigna e rallentare il processo di guarigione.
  2. Abitudini alimentari e stile di vita Le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente possono influire sulla durata del risultato della blefaroplastica chirurgica. Un’alimentazione equilibrata e l’assunzione di nutrienti essenziali per la salute della pelle e dei tessuti muscolari, come vitamina C ed E, possono contribuire alla guarigione più veloce e alla ripresa delle normali funzioni del corpo. Allo stesso tempo, l’abuso di alcol e il fumo possono compromettere il processo di guarigione, rallentando il processo di rigenerazione dei tessuti e riducendo la durata del risultato.
  3. Età e condizioni di salute del paziente L’età e le condizioni di salute del paziente possono influire sulla durata del risultato della blefaroplastica chirurgica. In generale, i pazienti più giovani tendono a recuperare più velocemente e a mantenere il risultato per un periodo più lungo rispetto ai pazienti più anziani. Tuttavia, anche i pazienti anziani possono beneficiare dell’intervento, a patto che siano in buona salute e che abbiano aspettative realistiche sulla durata del risultato.
  4. Trattamenti complementari Per mantenere il risultato della blefaroplastica chirurgica nel tempo, possono essere necessari trattamenti complementari come iniezioni di tossina botulinica o riempitivi dermici per ridurre le rughe e le linee sottili intorno agli occhi. Questi trattamenti possono migliorare ulteriormente l’aspetto del viso e prolungare la durata del risultato della blefaroplastica chirurgica.
  5. Follow-up e cura post-operatoria Il follow-up e la cura post-operatoria sono fondamentali per mantenere il risultato della blefaroplastica chirurgica nel tempo. Dopo l’intervento, il chirurgo fornirà al paziente istruzioni dettagliate per la cura delle ferite e per il recupero post-operatorio. È importante seguire queste istruzioni con attenzione, evitare lo sforzo fisico e proteggere gli occhi dall’esposizione al sole per alcune settimane dopo l’intervento. Inoltre, è consigliabile effettuare regolari controlli medici per verificare lo stato di salute e il mantenimento del risultato.

 

La durata del risultato della blefaroplastica chirurgica dipende da molti fattori, tra cui la tecnica chirurgica utilizzata, le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente, l’età e le condizioni di salute, i trattamenti complementari e la cura post-operatoria. In generale, il risultato dell’intervento può durare diversi anni, ma non è possibile prevedere con precisione per quanto tempo durerà. È importante seguire le istruzioni del chirurgo e effettuare regolari controlli medici per monitorare il mantenimento del risultato e intervenire tempestivamente in caso di complicanze. Con il giusto approccio e la cura adeguata, la blefaroplastica chirurgica può fornire un risultato duraturo e migliorare significativamente l’aspetto degli occhi e del viso del paziente.

Come sono le cicatrici dell’addominoplastica?

Cicatrice di chirurgia estetica dell’addome rilassato: dov’è l’incisione?

Nell’addominoplastica, l’incisione si trova sopra l’area pubica ed è responsabilità del chirurgo personalizzare la cicatrice in modo che rimanga nascosta all’interno della mutandina. Infatti, è molto importante che la cicatrice sia sempre nascosta, che si tratti di una micro addominoplastica, di un’addominoplastica tradizionale o di un’addominoplastica ad anello. In generale le cicatrici in addominoplastica sono di buona qualità, ma in alcuni casi possono essere più in rilievo e più rosse del normale (in questo caso si parla di cicatrici ipertrofiche) e raramente di cattiva qualità (in questo caso si parla di cicatrici da chelazione ).

Da cosa dipende la qualità della cicatrice?

La qualità di una cicatrice dipende da tre fattori:

  • Predisposizione dei pazienti alla buona cicatrizzazione oppure a quella ipertrofica o cheloidea
  • Tecnica di sutura dei piani anatomici corretta
  • Cura della cicatrice da parte del paziente entro 12-18 mesi dall’intervento chirurgico, tempo necessario alla completa maturazione della cicatrice, mediante unguento, compressione, ecc.

Le cicatrici in tali procedure miglioreranno sempre più nel corso degli anni e rimarranno visibili se il paziente si spoglia.

Ne vale la pena?

Questa è una domanda fondamentale perché se si considera le caratteristiche della cicatrice residua (e cioè molto lunga) si potrebbe essere tentati a sostenere che l’intervento non vale la pena. In effetti se il rilassamento addominale è lieve o moderato, l’intervento migliora l’estetica della pancia rassodandola e peggiora l’estetica della pancia lasciando una cicatrice lunga. Probabilmente non si ottiene un vantaggio netto. Se invece la pancia ha un rilassamento marcato o severo, l’intervento rassoda la pancia ottenendo un grandissimo beneficio e crea una cicatrice lunga riducendo un po’ il beneficio ma ottenendo comunque un vantaggio consistente.

L’addominoplastica quindi vale la pena quando si tratta di rassodare una pancia estremamente rilassata. Non vale la pena quando serve a correggere solo un piccolo rilassamento.

Tecnica di anestesia del trapianto capelli

L’esclusiva tecnica di trapianto di capelli Micro FUE HD viene eseguita solo in anestesia locale, iniettando l’anestetico direttamente nella zona interessata. Le tecniche di tricologia microchirurgica prevedono la rimozione di unità follicolari con punzoni di diametro inferiore a 0,7 mm. Il trauma causato da questa procedura è minimo, paragonabile a quello di un ago di medio calibro. Non c’era incisione sul cuoio capelluto, quindi non sono stati suturati lembi e non sono rimaste cicatrici.

Anestesia locale per il trapianto capelli

La procedura viene quindi eseguita in anestesia per infiltrazione locale. Sono iniezioni indolori eseguite nell’area interessata dalla rimozione dell’unità follicolare, seguite dall’impianto. Questo tipo di anestesia può controllare efficacemente il dolore durante tutta la procedura. Infine, l’effetto analgesico si mantiene ancora a lungo, quindi il paziente non avverte dolore anche dopo l’operazione.

Poche ore dopo la fine del trapianto di capelli l’effetto dell’anestesia termina. Grazie alla procedura minimamente invasiva, i pazienti sottoposti a intervento chirurgico con la tecnologia Micro FUE HD non avvertono dolore durante il periodo postoperatorio.

In alcuni casi può essere opportuna l’anestesia generale?

La tecnica Micro FUE ha un grado di invasività talmente basso da non richiedere in nessun caso l’impiego dell’anestesia generale. Quando invece si esegue la tecnica FUT (espianto di una losanga di cuoio capelluto dalla zona donatrice con scollamento ampio) l’intervento è molto più cruento e potrebbe essere opportuno procedere con una tecnica d’anestesia più profonda come l’anestesia locale+ sedazione oppure l’anestesia generale.

Preparazione all’intervento e all’anestesia

Prima di sottoporsi all’intervento di trapianto capelli devi fare gli esami del sangue e l’ECG. Se si verificheranno valori non corretti sospenderemo l’intervento per procedere con ulteriori accertamenti. Se hai problemi di coagulazione del sangue, non potrai fare l’intervento. Alcuni farmaci come la cardioaspirina sono assunti per fluidificare il sangue. Il trapianto non può essere eseguito se stai assumendo farmaci di questo tipo.

Fumare fa male alla salute e fa male ai follicoli trapiantati. E’ consigliabile che tu smetta di fumare alcuni giorni prima dell’intervento e per i giorni successivi allo stesso. Se non smetti di fumare si potrebbe verificare una minore sopravvivenza dei capelli trapiantati. se poi smetti di fumare del tutto, allora avrai fatto la scelta giusta.

Per qualche giorno dopo il trapianto capelli dormirai con uno speciale cuscino che ti tiene la testa leggermente sollevata. Ciò ha la finalità di aiutare il deflusso del gonfiore che naturalmente tenderebbe a formarsi nell’area operata. Il personale ti fornirà tutte le indicazioni post operatorie da osservare con molta attenzione.

 

Lipofilling al viso, modella e ringiovanisce

Il lipofilling o l’innesto di grasso è stato oggetto di interesse per i chirurghi plastici per decenni e la sua applicazione e i suoi risultati non sono sempre costanti e riproducibili. I recenti progressi nelle conoscenze biologiche di base e l’introduzione di nuove tecnologie hanno portato a una rivoluzione nella chirurgia estetica e ricostruttiva con indicazioni sempre più frequenti.

Naturalmente, questo cambiamento è legato al fatto che le cellule staminali totipotenti sono presenti nel tessuto adiposo, il che apre la strada alla cosiddetta medicina rigenerativa, con straordinarie applicazioni in chirurgia estetica e ricostruttiva. Nel tessuto adiposo, come nel midollo osseo, oltre agli adipociti, ci sono cellule staminali totipotenti, che hanno il potenziale di differenziarsi in cellule di diversi tessuti; o trapianto di grasso), queste cellule staminali sono vitali e in grado di differenziarsi, mentre gli adipociti primitivi sono solo parzialmente sostenibili.

Le cellule staminali trasferite hanno anche la capacità di formare nuovi capillari (neovascolarizzazione), contribuendo a una migliore nutrizione locale nell’area trapiantata.

L’aumento di grasso, inteso quindi come trasferimento di cellule adipose, ma soprattutto staminali, ha obiettivi e potenzialità differenti: in particolare rimpolpamento e rigenerazione. L’aumento di volume è particolarmente utile a livello di zigomi, guance, tempie e mento, mentre gli ingredienti rigenerativi vengono utilizzati innanzitutto per ripristinare la pelle danneggiata dal tempo e dai raggi solari, in particolare su guance e labbra. Più luminosità e tono, riduce le rughe e migliora visibilmente i traumi e le cicatrici da acne.

Quello che sembra un intervento banale è in realtà piuttosto complesso e varia a seconda degli obiettivi perseguiti. Nel caso di aumento del volume principalmente su richiesta, è richiesta non solo una corretta comprensione dell’anatomia estetica del viso, ma anche la conoscenza dei cosiddetti “compartimenti adiposi” facciali che devono guidare il chirurgo per una corretta programmazione. In questi casi l’iniezione di tessuto adiposo, opportunamente preparata secondo tecniche consolidate, deve quindi essere mirata e profonda. Una buona empatia medico-paziente è la base per formulare risultati armoniosi naturali. Nel caso dell’obiettivo rigenerativo di base del ringiovanimento cutaneo, un altro tipo di preparazione deve essere eseguita prima dell’iniezione e deve essere eseguita superficialmente utilizzando tecniche e mezzi diversi per garantire gli aspetti più benefici del trattamento.

Rinofiller, rifare il naso senza chirurgia

Il trattamento di rinofiller è un metodo non chirurgico che permette di migliorare rapidamente i contorni del naso correggendo alcune imperfezioni iniettando filler volumizzanti riassorbibili. Grazie al rinofiller è possibile migliorare rapidamente i contorni del naso correggendo alcune imperfezioni iniettando il filler all’acido ialuronico. Possiamo pensare ai filler nasali come a una tecnica liquida di rinoplastica non chirurgica che è possibile eseguire quando la piramide nasale possa essere modellata aumentando il volume del naso in alcune zone.

Il rinofiller comporta quindi l’infiltrazione di acido ialuronico con una densità adeguata allo scopo con la finalità di correggere alcuni inestetismi del naso come ad esempio:

  • gobba del naso
  • punta cadente
  • dorso irregolare
  • punta poco sporgente

Ovviamente, questo trattamento presenta alcune limitazioni nella correzione dei difetti, infatti non è possibile correggere nasi sovradimensionati, setti deviati e altri problemi respiratori.

I trattamenti cosmetici per i filler nasali sono efficaci nei seguenti casi:

  • naso aquilino non severo
  • punta del naso non armonica
  • naso a sella
  • irregolarità del profilo nasale
  • revisione di rinoplastica

Il rinofiller è un trattamento ambulatoriale che non richiede anestesia ed è praticamente indolore. I risultati sono immediatamente visibili. La seduta dura circa 20 minuti e si conclude con l’applicazione di un cerotto che verrà rimosso dopo alcune ore e quindi non sarà necessario applicare altri cerotti. Gli effetti rimodellanti di questi prodotti durano in media un anno e i trattamenti possono essere ripetuti nel tempo. Il costo è relativamente contenuto (circa 300/800 euro a seduta), soprattutto rispetto alla rinoplastica chirurgica.

Il rinofiller non è consigliato quando il paziente desidera ridurre le dimensioni della piramide nasale. Questa tecnica di rinoplastica liquida è indicata per quei casi che possono essere corretti aumentando leggermente il volume di alcune zone del naso. Quando la gobba del naso viene trattata con il rinofiller, la tecnica prevede che la stessa vada nascosta aumentando il volume del dorso a monte e a valle.

Iniezioni antirughe, come funzionano?

Sembri visibilmente più giovane trattando rughe, rughe del sorriso e rughe della fronte con iniezioni antirughe. Questo trattamento efficace rilassa i muscoli facciali che causano linee sottili e rughe senza tempi di inattività. Le iniezioni antirughe possono creare un aspetto rinfrescato, levigato e ringiovanito in soli 30 minuti, fornendo risultati ottimali che possono durare fino a otto mesi.

Creare un aspetto liscio e ringiovanito rilassando il muscolo sottostante

Le iniezioni antirughe di solito causano il rilassamento muscolare dell’area iniettata da tre a cinque giorni dopo l’iniezione. Gli effetti completi potrebbero non essere osservati per due settimane, tuttavia, questo può variare da paziente a paziente. Pallaoro Chirurgia Estetica incoraggia tutti i pazienti a tornare per il loro appuntamento di follow-up gratuito dopo due settimane.

Iniezioni antirughe efficaci che richiedono solo fino a 30 minuti

Le iniezioni antirughe agiscono bloccando gli impulsi dei nervi che controllano il movimento muscolare. Quando vengono iniettate nel tessuto muscolare, le iniezioni antirughe provocano il rilassamento muscolare dopo circa tre giorni, in modo che i muscoli non possano contrarsi e creare la comparsa di rughe. Questo crea un aspetto liscio e ringiovanito della pelle sovrastante che può durare da tre a otto mesi. Quando viene utilizzato per il trattamento delle linee del viso dinamiche, l’effetto durerà in genere per circa tre mesi. Le iniezioni antirughe richiedono da cinque a dieci piccole iniezioni per area con un ago molto sottile. A differenza dei trattamenti antirughe iniettabili somministrati nelle cliniche per la pelle, i nostri professionisti medici utilizzano impacchi freddi e soluzione salina conservata per ridurre qualsiasi lieve disagio. Non è necessaria alcuna crema anestetica locale.

Le aree più comunemente trattate includono:

  • Rughe glabellari
  • Rughe frontali
  • Zampe di gallina

In queste aree, l’eccessiva contrazione dei muscoli sotto la pelle provoca la formazione di rughe e alla fine la pelle. Le espressioni facciali causate da queste particolari azioni muscolari sono generalmente indesiderabili per il paziente. Le rughe sulla pelle che non scompaiono quando distese saranno migliorate, ma non completamente rimosse dalle iniezioni antirughe e potrebbero richiedere un trattamento con altri metodi come i filler dermici e/o gli stimolatori di collagene.

Trattamenti di medicina estetica più popolari per le donne sopra i 50 anni

Una volta che una donna raggiunge i 50 anni, in genere ha notato una perdita di tono, consistenza ed elasticità del viso e del collo. Ci sono una varietà di trattamenti sia invasivi che non invasivi che possono lasciare la donna con un aspetto più fresco e giovanile. Ecco alcune fantastiche opzioni che le donne di mezza età possono esplorare quando si tratta del mondo del ringiovanimento del viso.

Innesto di grasso – Lipofilling

L’innesto di grasso, noto anche come lipofilling, è una procedura chirurgica che ripristina il volume utilizzando il grasso del paziente. Con l’avanzare dell’età, tendiamo a perdere volume sotto forma di grasso nelle nostre caratteristiche facciali, facendoci sembrare vuoti o stanchi. Il grasso viene rimosso dall’addome, dalle cosce o dalla schiena del paziente e viene posizionato in aree del viso che possono mostrare una significativa perdita di volume. Queste aree includono le pieghe naso-labiali, le cavità lacrimali, le linee delle marionette, le tempie e l’area delle guance. Il ripristino del volume da affrontare con l’innesto di grasso può sostituire l’uso di iniezioni di filler e avere un risultato più permanente.

Lifting delle palpebre – Blefaroplastica

Il sollevamento delle palpebre è una parte importante del ringiovanimento del viso perché gli occhi sono una delle prime caratteristiche che si vedono sul viso. Con l’età, la pelle delle palpebre si abbassa e si allenta, causando la perdita di definizione degli occhi.

Le palpebre inferiori sviluppano pelle in eccesso e/o formano grasso o “borse” pesanti sotto gli occhi. Il lifting delle palpebre superiori e inferiori vengono comunemente eseguiti insieme per ottenere il ringiovanimento del viso superiore.

Lifting del sopracciglio

Un lifting della fronte o un lifting delle tempie è in genere raccomandato quando la donna ha le sopracciglia cadenti. I trattamenti di Botox in genere migliorano l’aspetto della fronte e della linea glabellare, ma a volte è necessario per una migliore correzione un approccio chirurgico quando il sopracciglio è sceso sotto l’osso della fronte . Un lifting della fronte comporta la rimozione della pelle in eccesso sulla fronte e/o tempie.

Lifting facciale

I lifting sono uno dei trattamenti cosmetici più popolari per le donne sopra i 50 anni. Nel tempo, la mascella si ammorbidisce nelle guance, le pieghe intorno alla bocca si approfondiscono e il collo si allenta e inizia a cedere. Un lifting si rivolge alla parte centrale del viso e al collo sollevando i muscoli in posizione e rimuovendo la pelle in eccesso in queste aree. Un lifting è combinato con molte procedure sopra elencate per il ringiovanimento totale del viso.

Botox e Filler

Botox e filler sono entrambi trattamenti iniettabili che tutti dovrebbero prendere in considerazione una volta raggiunti i 50 anni. Botox viene utilizzato per levigare temporaneamente le rughe in aree come la fronte, tra le sopracciglia (glabella) e intorno agli occhi (zampe di gallina). Nel tempo con un trattamento coerente, Botox inizierà ad ammorbidire le linee sottili e le rughe in queste aree.

Il filler viene utilizzato per riempire le rughe più profonde e per aggiungere volume a molte aree del viso. Il filler viene spesso utilizzato per ammorbidire le linee sottili e le rughe intorno al naso e alla bocca, nonché per aggiungere volume alle labbra e alle guance. Quando si usa il filler, i risultati sono immediati e durano dai 6 ai 12 mesi. Entrambi i trattamenti iniettabili vengono utilizzati più che mai come trattamento preventivo.

Microneedling o Microneedling con RF

Il microneedling è un trattamento della pelle non invasivo che viene utilizzato per trattare cicatrici da acne, linee sottili e rughe, struttura della pelle, pori dilatati, smagliature e persino problemi di pigmentazione. È anche estremamente utile per le donne sopra i 50 anni perché aumenta la produzione di collagene ed elastina che diminuiscono entrambi con l’età apparente.

Il naso cade con l’invecchiamento. Si può fare qualcosa?

Che si tratti di un collo cascante, capelli brizzolati o un accumulo di macchie scure, molte delle nostre caratteristiche cambiano con l’avanzare dell’età, ma può sorprendere che anche il nostro naso possa cambiare forma e dimensione con l’ avanzare dell’età . Sebbene questo fatto possa scatenare il panico, i chirurghi plastici affermano che non è mai troppo presto per iniziare a investire in misure preventive e, d’altra parte, non è troppo tardi per tornare indietro.

Perché il naso cade?

I nostri nasi, proprio come qualsiasi altra parte del nostro corpo, subiscono cambiamenti prevedibili legati agli effetti dell’invecchiamento e della gravità. L’abbassamento nasale inizia in genere verso la fine dei trent’anni. e primi anni quaranta. Durante questo periodo, la cartilagine che comprende la forma della punta si allenta, causando l’abbassamento e l’allargamento della punta. Questi cambiamenti sono il risultato di una perdita di tono nei legamenti e di una drammatica perdita di collagene”.

Il concetto di nasi cadenti è più facile da comprendere se ci pensiamo come una recinzione tridimensionale. Con l’avanzare dell’età, quella recinzione si indebolisce e si abbassa. Quando il supporto legamentoso della punta nasale si indebolisce, la punta cade per gravità. La seconda ragione per cui il nostro naso cade è perché c’è iperattività dei muscoli del viso, e quindi i muscoli depressori nasali sono iperattivi e contribuiscono alla rotazione inferiore della punta.

 

Quali sono i modi per correggere un naso cadente?

L’intervento di un medico è necessario per correggere l’invecchiamento della punta nasale. Ci sono alcuni modi con i quali possiamo correggere una punta nasale invecchiata e rilassata. Il primo è mettere un po’ di filler nella punta. Viene impiegata una cannula per infiltrare il filler all’acido ialuronico tra le cartilagini nasali. Si tratta di una tecnica relativamente recente chiamata rinofiller che può correggere alcuni difetti del naso soltanto con infiltrazioni di filler. In questo caso il risultato del trattamento è temporaneo.

La procedura definitiva per la correzione del naso cadente è una rinoplastica. Si attuano manovre per ridurre il rilassamento, tonificare e accorciare le strutture del naso in maniera tale da ottenere il profilo desiderato. Una rinoplastica è davvero l’unico modo definitivo per correggere un naso cadente. In una rinoplastica, le punte cadenti possono essere ristrutturate con cartilagine o suture per elevare la punta in una posizione più piacevole. Una rinoplastica aiuta ad affrontare i cambiamenti strutturali legati all’invecchiamento sostenendo la punta attraverso l’uso di innesti di cartilagine.

 

Ci sono cambiamenti nello stile di vita che possono prevenire un naso cadente?

Mentre la chirurgia o i filler sono gli unici modi per riparare un naso cadente, ci sono alcuni cambiamenti nello stile di vita anti-invecchiamento che possono aiutare con la prevenzione. Trattamenti come una dieta sana ed equilibrata (cibi ricchi di zinco, vitamina C), buone abitudini del sonno ed evitare il fumo sono basi comuni per un buon regime anti-invecchiamento. Spiega anche che l’assunzione di integratori alimentari come collagene e ginseng sotto la guida di un medico può essere utile, tuttavia non ci sono molte prove che ciò possa prevenire un naso cadente. Evitare il sole e fare esercizio quotidiano sono altri due modi per aiutare a prevenire l’invecchiamento dei tessuti nasali.